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Rivista Luglio-Settembre 2021

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Il mondo dell’ispezione del lavoro a 360°.
La rivista di novità, casi, analisi e approfondimenti su lavoro, contributi e sicurezza.

I contenuti di questo numero di Verifiche e Lavoro:

  • Tecnica dei ricorsi: Diffida accertativa per gli obbligati in solido.
  • Il caso: Nuovi ordini ispettivi per denunce e contributi INPS.
  • Appunti: Rinuncia al preavviso e contributi; e molto altro.
  • Nero su bianco: Invalidità del lavoro a termine e valutazione dei rischi. (articolo gratuito estratto dalla rivista).
  • Punti e spunti: Tra tutela dei lavoratori e comunicati stampa.
  • Tematiche: TFR, Fondo di Tesoreria e legittimazione del lavoratore.
  • In sicurezza: Indagini in concreto per l’ispezione sulla sicurezza del lavoro.
  • Outline: Lavoro sportivo di professionisti e dilettanti.
  • Usi e abusi: Ispezioni irregolari e utilizzabilità della prova.
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Categoria:

Il mondo dell’ispezione del lavoro a 360°.
La rivista di novità, casi, analisi e approfondimenti su lavoro, contributi e sicurezza.

 

 

I contenuti di questo numero di Verifiche e Lavoro:

  • Tecnica dei ricorsi: Diffida accertativa per gli obbligati in solido.
  • Il caso: Nuovi ordini ispettivi per denunce e contributi INPS.
  • Appunti: Rinuncia al preavviso e contributi; e molto altro.
  • Nero su bianco: Invalidità del lavoro a termine e valutazione dei rischi. (articolo gratuito estratto dalla rivista).
  • Punti e spunti: Tra tutela dei lavoratori e comunicati stampa.
  • Tematiche: TFR, Fondo di Tesoreria e legittimazione del lavoratore.
  • In sicurezza: Indagini in concreto per l’ispezione sulla sicurezza del lavoro.
  • Outline: Lavoro sportivo di professionisti e dilettanti.
  • Usi e abusi: Ispezioni irregolari e utilizzabilità della prova.

 

La nota del Direttore | Mauro Parisi

Per uscire dal Covid e dai suoi effetti economici, il Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza (PNRR) prevede, tra l’altro, un incremento dell’ispezione e degli ispettori nel prossimo futuro.

Si tratta di una delle missioni previste dal piano, con lo scopo di ridare ordine e competitività alla nostra economia.

Saranno duemila gli ispettori del lavoro che verranno assunti dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, mentre i numeri delle verifiche dovranno incrementarsi del 20% entro la fine del 2024, rispetto alla media del triennio 2019-2021.

In definitiva, nel dopo Covid, si va verso una più intensa attività di controlli.

Lo scopo di perseguire un più deciso contrasto al lavoro irregolare, deve essere senz’altro apprezzato, tanto da un punto di vista etico, quanto per i benigni riflessi che si attendono per imprese e finanza pubblica.

Ma se l’azione degli ispettori del lavoro non è stata, per le aziende, il primo dei pensieri dell’ultimo anno e mezzo, il futuro appare necessitare di ben altre cautele. Coloro che ne possono essere interessati, devono iniziare a prepararsi ai “confronti” con i funzionari.

Una prospettiva che, legittimamente, qualche ansia la può ingenerare, vista, negli ultimi anni, la sempre crescente difficoltà, da parte dei soggetti ispezionati, a fare sentire le proprie ragioni.

Come anche la storia dei nuovi poteri ispettivi di diffida accertativa e disposizione sembra oggi insegnare.

Indice

  • Tecnica dei ricorsi: Diffida accertativa per gli obbligati in solido.
  • Il caso: Nuovi ordini ispettivi per denunce e contributi INPS.
  • Appunti: Rinuncia al preavviso e contributi; e molto altro.
  • Nero su bianco: Invalidità del lavoro a termine e valutazione dei rischi. (articolo gratuito estratto dalla rivista).
  • Punti e spunti: Tra tutela dei lavoratori e comunicati stampa.
  • Tematiche:  TFR, Fondo di Tesoreria e legittimazione del lavoratore.
  • In sicurezza: Indagini in concreto per l’ispezione sulla sicurezza del lavoro.
  • Outline: Lavoro sportivo di professionisti e dilettanti.
  • Usi e abusi: Ispezioni irregolari e utilizzabilità della prova.

Leggi un articolo

Invalidità del lavoro a termine e valutazione dei rischi.

L’attenzione degli ispettori che indagano sui contratti a tempo determinato, è spesso rivolta a sussistenza e forme del DVR. 

di Barbara Broi

In sintesi:

  • Il D.Lgs n. 81/2015 prevede che il lavoro a termine, come il lavoro a chiamata, sia invalido per violazione di particolari divieti, come l’omissione del DVR
  • Gli ispettori che controllano il lavoro a termine non hanno solitamente competenza per verifiche sostanziali sulla valutazione dei rischi aziendali
  • Anche per la giurisprudenza, la considerazione della valutazione dei rischi, ai fini dell’art. 14 e 20, D.Lgs 81/15, ha carattere soprattutto formale
  • Per gli ispettori equivale a omissione del DVR, la tardività della sua data di formazione e l’intestazione a una sede diversa da quella del lavoratore

Leggi l’articolo cliccando qui

[V@L – Verifiche e Lavoro n. 3/2021]